Lutto nel mondo della cultura a Salerno, muore Elio Macinante
Muore improvvisamente Elio Macinante, consulente artistico, musicista e punto di riferimento per la promozione culturale della città di Salerno. Aveva 66 anni. A darne notizia, con un messaggio affidato ai social, è stato il sindaco Vincenzo Napoli, che ha espresso “profondo dolore” per la perdita “di un professionista competente, appassionato, amante della sua città”.
Macinante, nato l’8 aprile 1958 e residente a Salerno, è stato per anni protagonista silenzioso ma infaticabile del panorama culturale salernitano. Diplomato in chitarra al Conservatorio, allievo di Edoardo Caliendo, ha iniziato giovanissimo a insegnare musica, collaborando con istituti pubblici e privati a partire dal 1978. Era iscritto alla SIAE come autore e ha lasciato un’impronta indelebile nell’organizzazione di eventi culturali di respiro nazionale e internazionale.
Dal 1992 aveva assunto il ruolo di consulente musicale e organizzativo per la Provincia di Salerno, curando il progetto “Ravello Città della Musica” e collaborando con prestigiose istituzioni come l’Accademia Chigiana e la Scuola di Musica di Fiesole. Indimenticabile il suo contributo al progetto “PARSIFAL” con Placido Domingo, docudrama coprodotto da RAI e Provincia, e il suo ruolo nella produzione del Ravello Festival come direttore di produzione dal 2003 al 2006.
Ha lavorato per Cartoons on the Bay, Oscar della Musica, l’Archivio Sonoro della Canzone Napoletana di Radio RAI, ed è stato consulente per la Direzione Strategie Tecnologiche della RAI. Ideatore e direttore del progetto “Incontri Internazionali della Musica” di Salerno, ne ha prodotto ben nove edizioni.
Dal 2005 al 2013 ha fatto parte del CdA di Salerno Solidale, società partecipata dal Comune, dove ha guidato la sezione servizi e terziario. Nel 2011, come consigliere delegato, ha creato la divisione pubblicità della società, ricoprendo successivamente il ruolo di direttore marketing e sviluppando campagne di comunicazione innovative tra outdoor, transit media e maxi installazioni luminose.
Un uomo colto, riservato, sempre operativo dietro le quinte, Elio Macinante ha saputo coniugare la passione per la musica con le sfide del marketing culturale, costruendo reti, eventi e progetti che hanno contribuito a definire l’identità culturale di Salerno negli ultimi trent’anni.
Alla famiglia, agli amici e ai colleghi va il cordoglio della Civica Amministrazione e di quanti, in città, hanno avuto il privilegio di conoscerlo e di lavorare con lui. La cultura salernitana perde oggi una mente brillante, un cuore generoso, un uomo che ha scelto di amare la sua terra attraverso l’arte.